Come comporre una foto

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Abbiamo parlato della luce come ingrediente fontamentale della fotografia, adesso affrontiamo un’altro argomento altrettando importante che è la composizione. Una fotografia con una luce bellissima ma povera di significato o elementi non riuscira’ a suscitare in chi la guarda nessun interesse. Diciamo che la composizione è dettata anche da un senso estetico del fotografo. Ci sono Fotografi che senza seguire regole specifiche in maniera naturale riescono a comporre in maniera armoniosa una foto. C’è chi invece non ha tale senso estetico e deve affidarsi a delle regole. 

In un’ altro articolo si è discusso di Tagli ed Inquadrature in merito al ritratto ma vediamo adesso come comportarci se la composizione include altri oggetti nella nostra foto e non solo le figure umane. Se ci ritroviamo a scattare una foto per strada, ad esempio, ci ritroviamo a fare delle scelte, cosa includere nell’inquadratura, come dare un ordine al caos che ci si presenta davanti, a cosa dare priorità? Vediamo dunque gli elementi fondamentali che caratterizzano la nostra composizione. 

Il SOGGETTO è il protagonista, è la parte dell’immagine verso cui si focalizza la nostra attenzione, cio’ che abbiamo scelto di fotografare.

Lo SFONDO costituisce il piano piu’ lontano rispetto all’oggetto della nostra attenzione. 

Lo sfondo puo’ essere neutro, didascalico o integrato

Lo sfondo Neutro mette in risalto il soggetto principale, è uno sfondo senza dettagli  ed uniforme, esempio puo’ essere un telo posto dietro al soggetto. 

Lo sfondo didascalico contribuisce a dare informazioni sul dove si trova il soggetto, fa parte dell’immagine ma di solito è sfocato rispetto al soggetto e non contiene dettagli che siano in risalto, arricchisce l’immagine senza dominare la scena. 

Nello sfondo integrato, invece, gli elementi partecipano attivamente alla fotografia dandone un senso globale. Naturalmente in questo caso il fotografo deve gestire piu’ elementi nella scena e questo diventa piu’ complicato. Non bisogna mai dimenticare qual’è il soggetto principale della nostra fotografia, gli altri elementi devono servire per completarne il significato e non devono essere di disturbo all’immagine. Di sotto delle immagini per meglio chiarire quanto detto. 

 

Nell’immagine riportata, lo sfondo puo’ essere considerato neutro, si tratta di un semplice pannello posto dietro il vasetto. L’oggetto della foto è il vasetto coi fiori secchi al suo interno. F/2.8 ISO 1600 T1/80 sec

In questo caso l’uccello sopra il ramo domina la scena ma dietro di esso lo sfondo ci da un’informazione, la presenza dei palazzi ci fa capire che probabilmente la foto sia stata scattata in citta’. Lo sfondo puo’ dunque essere considerato didascalico. F/4 ISO 500  T1/200 sec 

La presente foto è stata scatta a Ragusa Ibla, gli elementi visibili sono la macchina d’epoca, la strada, le case e i turisti che si fanno da parte per lasciare passare la macchina. Gli elementi che partecipano alla composizione sono vari ma ciò’ non toglie che l’attenzione cade comunque sulla macchina. Possiamo parlare di sfondo integrato. F/13 ISO 640 T1/200 sec

 

Come si vede dagli esempi sopra riportati il diaframma viene maggiormente chiuso (F/13) nella foto con sfondo integrato, in questo caso tutti gli elementi partecipano alla composizione dunque la messa a fuoco è piu’ ampia. Bisogna dunque avere chiaro qual’è l’obiettivo finale della nostra immagine, all’interno del riquadro della nostra fotografia gli elementi partecipano con un ordine di priorità. Ciò non toglie che le regole compositive sono del tutto personali e che sta al fotografo creare l’immagine finale che abbia come fine ultimo quello di trasmettere un messaggio o emozionare chi la osserva. 

Esistono comunque delle indicazioni, delle linee guida che vengono spesso usate anche inconsapevolmente per armonizzare la foto. Vediamole velocemente.

1. LA REGOLA DEI TERZI

2. LE LINEE 

3. CORNICI NATURALI

4. ORIZZONTE

5. OCCHIO DOMINANTE AL CENTRO

6. SIMMETRIA

7. SPAZIO D’AZIONE

1. Riassumendo la regola dei terzi, il soggetto non dovrebbe mai essere inquadrato al centro del fotogramma ma su uno dei punti di intersezione della griglia come da immagine, la regola vale per qualunque genere fotografico. 

                                                                                                   

Posizionando il soggetto della nostra foto su uno dei punti di intersezione si rischia di avere una porzione di fotogramma vuoto, bisognerebbe creare un equilibrio bilanciando con un secondo elemento. 

2. Le linee guida servono per attirare l’occhio dell’osservatore verso un punto specifico. Le linee possono essere rette, diagonali, curve, ecc… Sotto due esempi di linee che orientano il nostro sguardo e ci portano a percorrere con lo sguardo la strada. 

 

Diagonali Fonte Pixabay immagine di jplenio

Linee Curve Fonte Pixabay immagine di Pawel Grzegorz

3. Anche le cornici naturali servono per orientare l’occhio dell’osservatore verso una scena che viene in questo caso incorniciata naturalmente da qualcosa che è presente nella scena al momento dello scatto. 

in questo caso gli alberi e il fogliame creano una cornice naturale che orienta lo sguardo dell’osservatore verso il casolare posto al centro immagine dal web.

 

 4. L’orizzonte nella fotografia di paesaggio è un elemento chiave ed occupa una posizione fondamentale. Per rendere solitamente la foto piu’ dinamica è bene non posizionare l’orizzonte esattamente al centro del fotogramma ma decidere a cosa dare priorita’ al momento dello scatto, al cielo o alla terra/mare/paesaggio, la foto risulterà piu’ interessante. Occhio alla linea dell’orizzonte, tranne casi particolari, questa deve essere dritta. Se nella vostra fotografia l’orizzonte risulterà storto si puo’ correggere facilmente in post produzione. 

 

In questa immagne si è scelto appositamente di dare maggiore importanza al mare e agli scogli piuttosto che al cielo che occupa una porzione minima della foto. Foto Rosalia Ricotta

 

5. In un ritratto fotografico l’occhio dominante è quello piu’ vicino all’obiettivo della nostra fotocamera. Posizionare l’occhio dominante del soggetto al centro, l’osservatore avra’ l’impressione di essere seguito dallo sguardo del soggetto immortalato, si chiama effetto “Monnalisa” proprio come succede con il celebre quadro di Leonardo Da Vinci. Naturalmente in fase di scatto si può lasciare dello spazio attorno al soggetto in modo da dare poi in post produzione l’effetto voluto. 

                                                                          Foto dal web  “Monnalisa”

 

6. Per simmetria in fotografia si intende un equilibrio visivo tra gli elementi della foto, tra le due meta’ dell’immagine cioe’ uniformità. A livello psicologico tendiamo ad apprezzare di piu’ le cose distribuite in maniera simmetrica perche’ creano armonia. Per riuscire ad avere una foto simmetrica basta badare alla composizione evitando che un lato della foto pesi piu’ dell’altro. 

7. Infine cosa voglio intendere con spazio d’azione? Quando si fotografano animali o persone che sono in azione bisogna lasciare piu’ spazio dalla parte verso cui è rivolta l’azione. Se il soggetto sta per compiere o compie un movimento, l’immagine risulta piu’ dinamica ed interessante se viene lasciato piu’ spazio dal lato in cui è rivolta l’azione. Nelle foto di ritratto questo vale anche per il lato verso cui è rivolto lo sguardo del soggetto. 

 

In questo ritratto lo sguardo del soggetto volge verso la destra della foto, lo spazio maggiore è stato lasciato a destra lasciando intendere che il soggetto stia guardando qualcosa dando quindi un senso di continuità alla foto. Foto Rosalia Ricotta. 

 

Spero che questo articolo ti sia stato in qualche modo utile. Ritorna a trovarmi per i prossimi articoli, lascia il tuo commento per eventuali chiarimenti.

www.rosaliaricotta.it

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